Buongiorno.
Vorrei trattare acusticamente la mansarda che uso come stanza ascolto hi-fi.
La stanza è una mansarda con tetto a travi in legno a spiovente unico ed è lunga 7,60 mt, larga 5,1 mt.
La parte più alta della stanza è quella di fronte al punto di ascolto (cioè quella alle spalle dei diffusori) ed è alta 3 mt, il soffitto poi si abbassa fino a raggiungere 20 cm (lo spessore delle travi) alle spalle del punto di ascolto.
La stanza è divisa in due nel senso trasversale a metà della sua lunghezza da una trave orizzontale che sostiene il tetto e che è sostenuta al centro da una colonna portante.
Solo la zona più alta della stanza è abitabile ed è quella dedicata all’impianto hifi.
Il pavimento è rivestito in legno.
Alla sinistra del punto d’ascolto c’è un armadio a muro in MDF laccato fatto di 4 moduli di altezza diversa in modo da assecondare il variare dell’altezza del tetto.
Il lato destro è una grande finestra con telaio in alluminio e 4 lastre di vetro camera, quindi ampie superfici vetrate e riflettenti, anch’essa fatta in 4 moduli di altezza diversa.
I diffusori sono disposti lungo il lato più corto della stanza che è anche la parete più alta.
Il punto d’ascolto consiste in un divano letto che poggia su un grande tappeto in lana, parallelo alla parete più alta che sta dietro ai diffusori.
Ho tenuto il divano ad una certa distanza dalla trave orizzontale che separa le due metà della stanza, in questo modo ci sono circa 60 cm tra il punto di ascolto e la trave che finisce alle mie spalle.
Sotto la trave ho messo due librerie Kallax Ikea che contengono dischi e cd.
Nello spazio vuoto dietro al diffusore destro è presente una scala che permette di accedere alla mansarda dal piano inferiore, lo spazio è delimitato da una ringhiera in ferro.
Ho creato una porta in legno orizzontale che permette di chiudere quasi perfettamente l’apertura del pavimento da cui si accede alla mansarda (quando l'impianto non suona è possibile sentire qualche rumore dai piani inferiori).
Nello spazio inutilizzato della stanza alle spalle del punto di ascolto è presente un vecchio letto imbottito che sta li a prendere polvere e a (probabilmente) ridurre il rimbombo a bassa frequenza .
Come trattamento acustico sto usando 2 DAAD 4 di Acustica Applicata che ho messo nei punti di prima riflessione laterale, hanno funzione di assorbimento ed aiutano moltissimo a dare realismo e dettaglio all’immagine stereo.
I punti di prima riflessione posteriori ai diffusori sono coperti da due pezzi da 1mq di spugna bugnata.
Poi lo spazio tra le travi che sta sopra al punto di ascolto è trattato con 4 bass traps 242 della GIK Acoustics.
A parte quanto descritto, le pareti sono nude e quindi molto riflettenti.
Allego una piantina in scala con tutto ciò che ho cercato di descrivere , allego inoltre qualche foto.
Provo a descrivere i difetti che sento e che vorrei ridurre o magari anche eliminare.
Ovviamente è presente un certo rimbombo a bassa frequenza che tende a gonfiare il suono dei contrabbassi o del basso elettrico facendogli perdere dettaglio.
Inoltre avverto una certa risonanza in gamma medio-alta che tende a far stridere il suono che tende spesso ad impastarsi costringendomi ad abbassare il volume.
Le casse hanno la buona tendenza a “sparire” quando la registrazione è ben fatta, questo però si traduce in un suono che sembra provenire in prevalenza dalla parete che sta difronte, si appiattisce tutto su quel piano mancando di profondità: vorrei più profondità e più distribuzione del suono in questa profondità virtuale , forse con dei pannelli diffusori ci si può riuscire.
La stanza è dedicata esclusivamente all’ascolto dell’impianto quindi ho una certa libertà nella disposizione e nel tipo di trattamento acustico, però non vorrei un invasione di pannelli che rendano invivibile la stanza.
Ho fatto un test acustico usando il sw REW ed un microfono Umik , il sistema non mi consente di allegare il file mdat delle misure che ho fatto.
Grazie in anticipo a chi mi saprà aiutare.
Vorrei trattare acusticamente la mansarda che uso come stanza ascolto hi-fi.
La stanza è una mansarda con tetto a travi in legno a spiovente unico ed è lunga 7,60 mt, larga 5,1 mt.
La parte più alta della stanza è quella di fronte al punto di ascolto (cioè quella alle spalle dei diffusori) ed è alta 3 mt, il soffitto poi si abbassa fino a raggiungere 20 cm (lo spessore delle travi) alle spalle del punto di ascolto.
La stanza è divisa in due nel senso trasversale a metà della sua lunghezza da una trave orizzontale che sostiene il tetto e che è sostenuta al centro da una colonna portante.
Solo la zona più alta della stanza è abitabile ed è quella dedicata all’impianto hifi.
Il pavimento è rivestito in legno.
Alla sinistra del punto d’ascolto c’è un armadio a muro in MDF laccato fatto di 4 moduli di altezza diversa in modo da assecondare il variare dell’altezza del tetto.
Il lato destro è una grande finestra con telaio in alluminio e 4 lastre di vetro camera, quindi ampie superfici vetrate e riflettenti, anch’essa fatta in 4 moduli di altezza diversa.
I diffusori sono disposti lungo il lato più corto della stanza che è anche la parete più alta.
Il punto d’ascolto consiste in un divano letto che poggia su un grande tappeto in lana, parallelo alla parete più alta che sta dietro ai diffusori.
Ho tenuto il divano ad una certa distanza dalla trave orizzontale che separa le due metà della stanza, in questo modo ci sono circa 60 cm tra il punto di ascolto e la trave che finisce alle mie spalle.
Sotto la trave ho messo due librerie Kallax Ikea che contengono dischi e cd.
Nello spazio vuoto dietro al diffusore destro è presente una scala che permette di accedere alla mansarda dal piano inferiore, lo spazio è delimitato da una ringhiera in ferro.
Ho creato una porta in legno orizzontale che permette di chiudere quasi perfettamente l’apertura del pavimento da cui si accede alla mansarda (quando l'impianto non suona è possibile sentire qualche rumore dai piani inferiori).
Nello spazio inutilizzato della stanza alle spalle del punto di ascolto è presente un vecchio letto imbottito che sta li a prendere polvere e a (probabilmente) ridurre il rimbombo a bassa frequenza .
Come trattamento acustico sto usando 2 DAAD 4 di Acustica Applicata che ho messo nei punti di prima riflessione laterale, hanno funzione di assorbimento ed aiutano moltissimo a dare realismo e dettaglio all’immagine stereo.
I punti di prima riflessione posteriori ai diffusori sono coperti da due pezzi da 1mq di spugna bugnata.
Poi lo spazio tra le travi che sta sopra al punto di ascolto è trattato con 4 bass traps 242 della GIK Acoustics.
A parte quanto descritto, le pareti sono nude e quindi molto riflettenti.
Allego una piantina in scala con tutto ciò che ho cercato di descrivere , allego inoltre qualche foto.
Provo a descrivere i difetti che sento e che vorrei ridurre o magari anche eliminare.
Ovviamente è presente un certo rimbombo a bassa frequenza che tende a gonfiare il suono dei contrabbassi o del basso elettrico facendogli perdere dettaglio.
Inoltre avverto una certa risonanza in gamma medio-alta che tende a far stridere il suono che tende spesso ad impastarsi costringendomi ad abbassare il volume.
Le casse hanno la buona tendenza a “sparire” quando la registrazione è ben fatta, questo però si traduce in un suono che sembra provenire in prevalenza dalla parete che sta difronte, si appiattisce tutto su quel piano mancando di profondità: vorrei più profondità e più distribuzione del suono in questa profondità virtuale , forse con dei pannelli diffusori ci si può riuscire.
La stanza è dedicata esclusivamente all’ascolto dell’impianto quindi ho una certa libertà nella disposizione e nel tipo di trattamento acustico, però non vorrei un invasione di pannelli che rendano invivibile la stanza.
Ho fatto un test acustico usando il sw REW ed un microfono Umik , il sistema non mi consente di allegare il file mdat delle misure che ho fatto.
Grazie in anticipo a chi mi saprà aiutare.